Poggio Assiolo deve questo nome al canto dell’omonimo uccello che per diversi mesi dell’anno,nelle ore notturne, ci accompagna con il suo canto d’amore. Il podere si trova nella Zona di Cupi, di fronte al Parco Naturale della Maremma, ad un'altitudine di circa 160 metri. Il nonno Brasildo con la famiglia ha coltivato questa terra dal 1949 come mezzadro fino al 1960, dopo, con il frazionamento del latifondo e la redistribuzione dei terreni a famiglie coltivatrici, in qualità di proprietario.

Il comprensorio dove risiede il podere è assolutamente incontaminato e selvaggio, fatto di boschi, pascoli e sieponali; questo paesaggio è stato preservato adottando un modello agricolo di quasi sostentamento.
La famiglia insieme all’allevamento di bestiame ha da sempre coltivato la vite e olivo, ma con l’avvento delle nuove generazioni, l'attività di vinificazione è stata maggiormente intensificata: sono stati impiantati nuovi vigneti secondo canoni che impongono un modello di produzione qualitativo, con densità medio alte e l’utilizzo di vitigni autoctoni.
L’azienda è certificata Biologica.